In questi cinque anni i nostri portavoce mantovani sono riusciti a raggiungere importanti traguardi sia in Regione che in Parlamento. Questo spazio è stato creato per non dimenticare i grandi passi avanti fatti dal Movimento, grazie alla forza e al coraggio degli attivisti e dei portavoce.
Parlamento
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Piattaforma del fosforo
Il 19 dicembre 2017 è stato approvato in legge di Bilancio un emendamento M5S che istituisce un fondo destinato alla realizzazione della piattaforma italiana del fosforo, con dotazione per l’anno 2018 di 100.000 euro. Con le seguenti finalità:
- Realizzazione di uno studio mirato al raggiungimento dell’autosufficienza del ciclo del fosforo su base nazionale e coordinamento con le politiche europee dedicate;
- Raccolta delle migliori pratiche di recupero del fosforo dal ciclo di gestione dei rifiuti;
- Raccolta e diffusione di informazioni riguardanti la filiera di approvvigionamento del fosforo, con particolare riguardo all’importazione da Paesi esterni all’Unione europea;
- Messa a punto di proposte, anche di carattere legislativo o regolamentare, per incoraggiare il recupero del fosforo e prevenirne gli sprechi;
- Istituzione di un tavolo tematico sulla conservazione e il recupero del fosforo, con la partecipazione di centri di ricerca, istituzioni pubbliche e private, aziende e associazioni per la difesa dell’ambiente;
- Realizzazione di un portale telematico per la raccolta e la pubblicazione delle attività del tavolo tematico, dei documenti elaborati e delle altre informazioni raccolte durante le attività della piattaforma.
Un’ottima notizia per l’ambiente, per l’economia e per gli stock ittici: il fosforo è un elemento prezioso in agricoltura che se smaltito in maniera inadeguata provoca eutrofizzazione, azzeramento di stock ittici e riduzione della biodiversità. Oggi viene importato totalmente dall’estero, in particolare dal Marocco dove viene estratto in miniere in condizioni infernali. Le riserve planetarie del fosforo minerale si stanno esaurendo e il fosforo estratto è sempre più contaminato da elementi radioattivi.
Con la piattaforma italiana, sarà possibile recuperare fosforo dai fanghi e dalle acque di depurazione civile e industriale, dai liquami zootecnici, dai pannolini. Diffondendo così buone pratiche di recupero chimico e biologico; limitando l’importazione del fosforo e andando verso l’autonomia anche in questa filiera. Inoltre, i depuratori che utilizzano questo metodo otterranno risparmi economici del 20%.
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Pesatura e tracciabilità dei rifiuti
Emendamento approvato il 20 novembre 2016 nella legge di stabilità in Commissione bilancio (all’art. 13, comma 4). Un sostegno agli investimenti delle PMI per un incremento dell’efficienza del sistema imprenditoriale: le PMI potranno accedere ai finanziamenti e ai contributi (all’articolo 2 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69) per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie. Con questo emendamento è stato aggiunto alla voce “investimenti in tecnologie”: SISTEMI DI TRACCIAMENTO E PESATURA DEI RIFIUTI. La cifra finanziabile è 2 milioni di euro per ciascuna impresa.
Questo emendamento favorisce la dotazione da parte della PA di strumenti per la valutazione puntuale dei quantitativi di rifiuti prodotti e per conseguire notevoli risparmi nei corrispettivi da pagare ai gestori, alle intoccabili multi-utility. Inoltre, questo emendamento potrà favorire la programmazione ambientale, visto che anche i piani regionali rifiuti e di conseguenza anche alcuni DPCM (provvedimenti nazionali) sono approssimativi. Un guadagno per i privati e le imprese per la spesa nella gestione dei rifiuti che producono, ci potranno guadagnare le imprese che gestiscono rifiuti anche in termini di concorrenza, proponendo sistemi più precisi per valutare la quantità dei rifiuti che acquisiscono e a valle si potranno programmare le reali esigenze impiantistiche e si potranno tracciare con maggiore precisione i rifiuti, in particolare quelli pericolosi.
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Pensionamento immediato per i lavoratori con patologia asbesto correlata
Il 7 dicembre 2016 è diventata legge la pensione immediata per gli affetti da patologie asbesto correlate. Un fondo da 20 milioni di euro servirà a quelle persone che sono state costrette a lavorare fino all’ultimo giorno di vita perché fino al riconoscimento INAIL delle loro patologie non potevano andare in pensione. I lavoratori, con riconoscimento di malattia professionale asbesto correlata, hanno diritto ai benefici amianto con l’art. 13, comma 7 Legge 257/92, che dà diritto a rivalutare l’intero periodo di esposizione professionale con il coefficiente 1,5, quindi del 50%, utile per maturare prima la pensione amianto e per aumentare l’entità dei ratei, anche di chi è già in pensione.
Legge 257/1992, art. 13, comma 7:
“Ai fini del conseguimento delle prestazioni pensionistiche per i lavoratori, che abbiano contratto malattie professionali a causa dell’esposizione all’amianto documentate dall’Istituto nazionale per l’ assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL), il numero di settimane coperto da contribuzione obbligatoria relativa a periodi di prestazione lavorativa per il periodo di provata esposizione all’amianto è moltiplicato per il coefficiente di 1,5″ .
I lavoratori che si sono ammalati di mesotelioma, cancro polmonare e asbestosi, di cui è stata riconosciuta l’origine professionale dall’INAIL e quale causa di servizio (se dipendenti pubblici), hanno diritto alla pensione amianto e quindi l’immediato pensionamento.
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Semplificare le autorizzazioni per impianti di compostaggio di comunità e ridurre le tasse per chi autocomposta
Provvedimento in vigore dal 2 febbraio 2016, “Disposizioni per favorire la diffusione del compostaggio dei rifiuti organici” (art. 38). Ogni anno in Italia il costo della gestione del rifiuto umido (frazione organica dei rifiuti solidi urbani – FORSU- e frazione organica da raccolta differenziata) è di circa 4 miliardi di euro. A livello nazionale si stimano in almeno 15mila i nuovi posti di lavoro generabili da una gestione locale e sostenibile del rifiuto organico. Nel campo dei rifiuti una volta gestito bene l’umido, tutto il resto è gioia, con la possibilità di guadagnare soldi e salute dal recupero di materia. Partendo dal basso, dai cittadini e dai comuni si potrà essere all’avanguardia mondiale nella gestione dei rifiuti arrivando a rifiuti 0 e soprattutto a rifiuti a costo 0.
All’articolo 180 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni, dopo il comma 1-sexies sono aggiunti i seguenti: «1-septies. Al fine di ridurre la produzione di rifiuti organici e gli impatti sull’ambiente derivanti dalla gestione degli stessi, il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, le regioni ed i comuni, nell’ambito delle rispettive competenze, incentivano le pratiche di compostaggio di rifiuti organici effettuate sul luogo stesso di produzione, come l’auto compostaggio e il compostaggio di comunità, anche attraverso gli strumenti di pianificazione di cui all’articolo 199 del presente decreto. I comuni possono applicare una riduzione sulla tassa di cui all’articolo 1, comma 641, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, alle utenze che effettuano pratiche di riduzione dei rifiuti di cui al presente comma. 1-octies. Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro della salute, sono stabiliti i criteri operativi e le procedure autorizzative semplificate per il compostaggio di comunità di rifiuti organici. Le attività di compostaggio di comunità che, alla data di entrata in vigore del decreto di cui al presente comma, risultano già autorizzate ai sensi degli articoli 208 o 214 del presente decreto, possono continuare ad operare sulla base dell’autorizzazione vigente sino alla scadenza della stessa».
Regione
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Stanziamento da parte della giunta regionale di 80mila euro per un progetto di monitoraggio della qualità dell’aria a Viadana
Nel 2016 si è raggiunto un importante risultato per il comune di Viadana per quanto riguarda i monitoraggi ambientali e la qualità dell’aria. Durante la discussione del bilancio in consiglio regionale è stato approvato lo stanziamento di 80mila euro ad ARPA e Regione necessario ad effettuare un approfondito progetto di monitoraggio della qualità dell’aria sul territorio di Viadana. Nello specifico, si tratta di un progetto di approfondimento finalizzato a fornire informazioni sui livelli di inquinanti gassosi connessi alle principali sorgenti emissive presenti nell’aria, con particolare riferimento a COV, NO2 e formaldeide, dettagliate spazialmente e rappresentative della situazione dell’area del comune di Viadana, che preveda la mappatura della presenza di tali sostanze tramite campionatori distribuiti sul territorio.
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Regione ha sbloccato il fondo per l’edilizia scolastica
Basta amianto nelle 886 scuole lombarde dove è ancora presente. Regione ha finalmente sbloccato il fondo per l’edilizia scolastica che darà priorità, come da proposta del M5S approvata in Consiglio Regionale il 27 settembre 2016, al finanziamento di quei progetti che prevedano interventi di smaltimento di amianto. Nel fondo di rotazione per l’edilizia scolastica ci sono 14 milioni di euro che possono essere sbloccati.
Un emendamento per dare la priorità allo smaltimento dell’amianto nelle scuole Lombarde. La presenza di amianto sarà “criterio prioritario” per il finanziamento degli interventi negli edifici scolastici della Lombardia. È questo il risultato ottenuto dal M5S Lombardia per la Proposta di atto amministrativo “Conferma degli indirizzi per gli interventi per la programmazione a favore del patrimonio scolastico nel triennio 2016/2018”. L’amianto è una sostanza tossica e cancerogena: la sicurezza dell’ambiente scolastico deve essere assolutamente prioritaria in Lombardia.